Lo Chef Incazzoso

Sono passati ormai due anni dal giorno in cui decidesti di prendere in mano l'attività di un anziano signore ormai stanco e desideroso di prendersi una pausa.
Ti piaceva il ristorante che ti ha venduto, e ricordi che hai pensato distintamente "io potrei fare di meglio" ogni volta che ci passavi una serata.
Ti rendi conto solo ora di quanto sei stato superbo ed incauto in quella valutazione.

I clienti scarseggiano, i pochi che vengono trattengono a stento smorfie preoccupanti, come se avessero mangiato nella discarica del porto, e quando li saluti dicendo "Arrivederci" speri di cogliere un qualche segnale che ti illuda che tu possa rivedere ancora le loro facce.
Ti dicono "Si, si, ci vediamo ALLA PROSSIMA" ma quando ti sei visto fare il gesto dell'ombrello poco prima di vederli salire in macchina, ti assale il vago sospetto che, forse forse, una prossima volta non ci sarà.

"Ma quale sarà mai il problema? La nostra cucina è OTTIMA!" ma poi ti viene il dubbio che l'ultimo topo morto che hai trovato nel congelatore non aveva una bella faccia...

I tuoi clienti hanno forse un gusto che tu non comprendi?
Nel tuo staff c'è qualcuno che ti sta sabotando?
O forse hai semplicemente sbagliato tutto è dovresti chiudere tutto e lasciare che si occupi di cibo chi davvero sa farlo? Non come te, che fino a due anni prima facevi il corriere ed hai deciso di aprire un ristorante per "cambiare aria".
Purtroppo anche chiudere sarebbe un problema, sommerso come sei dai debiti.

Ma proprio nel momento del bisogno, nella notte più profonda, nessun malvagio ristorante rimarrà senza aiuto! Il cielo di rabbuia di colpo preparandosi alla tempesta, le nubi si aggrovigliano in un gigantesco turbine ed un fulmine scoppia nel parcheggio.
Dal fumo si alza una figura dalle sembianze umane. Thor? Terminator?
Macchè... è appena giunto lo Chef Incazzoso, che udite le tue preghiere si prepara a sodomizzarti ad aiutarti a risollevare le sorti della tua attività di ristorazione!

"Oh, Chef Incazzoso! Fai di me ciò che vuoi!" ed egli ti molla un destro che neanche Mike Tyson negli anni 80 ne sarebbe stato capace.
"Cominciamo bene!" dici mentre ti rialzi.

"Chiedo scusa, il viaggio è sempre un po' stressante" dice mentre si ricompone rapidamente, infilandosi la solita giacca bianca "allora... qual'è il problema?"
"Beh, non ci sono clienti!"
"E vorrei ben dire!" esclama mentre si guarda attorno "Quest'arredamento è raccapricciante!" fa una smorfia di disgusto mentre prende i piatti decorati appesi alle pareti.
"Si beh... l'arredamento in effetti è un po'... vecchio..."
"VECCHIO??? Persino mia nonna lo troverebbe vecchio.... ED E' MORTA!!!!" così dicendo rimette il piatto dove lo ha preso.

"Almeno la cucina com'è?"
"Uhm... dire... OTTIMA!" menti sapendo di mentire.
"Perfetto! Non vedo l'ora di assaggiare qualcosa!" che tradotto significa "Adesso sono cazzi tuoi!"

Lo Chef Incazzoso è noto per avere un'autentico campionario di insulti e sbeffeggiamenti per ogni tipo di schifezze pietanze che gli vengono offerte. E' talmente originale che circola la leggenda che alcuni grandi chef cucinino porcherie di proposito per ascoltare che diavolo possa inventarsi.
Oltre ai più banali "che schifo""sembra merda""sembra vomito", egli ci delizia con metafore ricercate che ben sanno rendere l'idea di quello che sta assaggiando come "sembra un pannolino sporco" oppure, di fronte un pizza con Nutella, pensare che "è finita la carta igienica, e qualcuno si è pulito il sedere con la mia pizza!"

Memore di questi risultati, decidi di raccomandarti con il tuo capocuoco.
"Oh... vedi che la c'è lo Chef Incazzoso... vedi di non farlo incazzare!" (appunto)
"See, vabbè... ma tanto sta roba che famo da magnà è bbona!" dice mentre si scaccola.
"Che Dio ci aiuti..." no, non è una suora a dirlo.

Di fronte alle pietanze, lo Chef Incazzoso adotta un metodo scientifico ancora avvolto nel mistero: viviseziona (letteralmente) il cibo che ha di fronte scomponendolo in più parti. Fruga negli spaghetti alla carbonara dapprima con gli strumenti (forchetta e coltello).
"Per la miseria, ma quante uova ci sono qua dentro?" lo senti dal retro del bancone, distante almeno quindici metri.

Non ritenendo sufficiente il suo esame, infila due dita all'interno del groviglio di maccheroni, estraendo un dadino di pancetta. Lo osserva e lo ciancica sotto ai denti.
"Mmmm... è molliccio, ed anche un po' gommoso... è sicuramente congelato."
Dopo averlo fatto cadere con disgusto sul piatto chiama il cameriere "Ehi tu! Si, tu, proprio tu! Vieni un po' qua..."
Il cameriere trema di paura mentre si avvicina.
"Dimmi un po'.... questa pancetta... è FRESCA o CONGELATA?"
Gli altri camerieri e tu stesso assistete alla scena drammatica. Il tuo caposala sta pregando con un rosario in mano. Che cosa risponderà ora il poveretto?
"I-io.... n-n-non lo so..."
"Potresti andare ad informarti, PER CORTESIA?"
Il povero cameriere si allontana goffamente e si dirige in cucina dove il capocuoco non sembra farsi tanti problemi.
"Ahò, ma chennesò, me pare ch'era congialata, ma te dije ch'è fresca sennò rompe er cazzo!"

Il cameriere torna al cospetto dello Chef Incazzoso che ne nel frattempo è in piedi a braccia incrociate.
"L-lo chef dice... che è f-fresca!"
"CHECCOSAAAAA!!!!" l'impeto d'ira dello Chef è inarrestabile e deve rovesciare almeno 18 tavoli per calmarsi. Siccome il ristorante ne conta solo 16, ha bisogno di rovesciare anche il banco del bar e di defenestrare un cameriere a caso.
"SE QUESTA FOTTUTA PANCETTA E' FRESCA IO SONO MICKEY FOTTUTO MOUSE!!! VOGLIO PARLARE IMMEDIATAMENTE COL FOTTUTO CAPOCUOCO!"

Una volta fatta irruzione in cucina lo Chef Incazzoso non ha dubbi: gli basta udire "Ahò, ma vvole questo?" per decidere che il capocuoco deve essere eliminato.
"ALLORA CE L'AVETE LA PANCETTA! QUESTA E' FRESCA DI GIORNATA!!!"
Dopo neanche 30 secondi del povero capocuoco non è rimasta che una dadolata di carne e grasso.
"D'ora in poi solo ingredienti FRESCHISSIMI!" e aguzza l'occhio su un cameriere piuttosto robusto.

Dopo una settimana, tra eliminazione di personale incompetente, pulizie approfondite di un locale lercio di decenni, smaltimento di ingredienti diventati ormai scorie tossiche radioattive e soprattutto del tuo lavaggio del cervello, povero proprietario ormai in balia degli eventi, lo Chef Incazzoso emette soddisfatto la sua sentenza finale.

L'unico modo per salvare il ristorante è dargli fuoco!

E di fronte al gigantesco falò purificatore, di fronte al quale lo Chef si esibisce in una strana danza propiziatoria, tu assisti con serena tranquillità, pensando che alla fine facendolo apparire come incidente potresti rimetterci meno di quanto pensavi. Non fai caso alle lacrime che ti rigano le guance.

"Ma era il mio sogno..." sibila la tua coscienza con alito di vita. Ma ci pensa lo Chef Incazzoso ad ucciderla definitivamente colpendoti con forza ed esclamando:
"BASTA CAZZATE!"


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